Kit 6 sfumature di bianco….le belle parole di Luca Grippo

Le belle parole spese da Luca Grippo, sui vini che compongono il nostro kit “6 sfumature di bianco” sono per la nostra associazione motivo d’orgoglio. Un importante riconoscimento e un incoraggiamento a portare avanti con entusiasmo, passione e professionalità il nostro progetto,  in quanto membri attivi dell’associazione “Vignaioli in Grottaferrata”. Riportiamo di seguito un estratto del suo post, che potrete leggere integralmente qui: https://cutt.ly/XhBImYm
Io sogno un’Italia del Vino unita: tra associazioni di settore, sommelier, enotecnici, scuole produttive e tra appassionati e aziende vinicole. Un’Italia del vino che faccia sistema, come fanno da sempre i cugini francesi, esempio di unità straordinario che va sempre a meta. Oggi non mi spaventa solo l’essere forzati all’isolamento, ma soprattutto come stiamo vivendo questa terribile fase storica nell’ostinazione dell’essere di noi stessi in guerra l’uno contro l’altro, in una lettura filosofica hobbesiana. Frequento assiduamente i social media da solo un paio di mesi, dove respiro per lo più aria di saccenteria e contrasto, come se bisognasse dimostrare a tutti i costi la propria bravura, con la presunzione dell’essere l’uno meglio dell’altro. Tutto ciò allontana dalla sacra passione per il vino, più che avvicinare, e così attaccandosi l’uno contro l’altro perdiamo preziose occasioni di confronto, dove è il Vino di cui si parla a perdere per primo la partita. Non si sarà forse smarrita la bussola della comunicazione del vino italiano? È mai possibile che nemo propheta in patria e che si debba trovare accoglienza e successo soprattutto all’estero? Ecco, mi piacerebbe svegliarmi domani in un’Italia del Vino unita. Un gruppo di produttori che fa capo all’Associazione Vignaioli in Grottaferrata mi ha stupito per grande spirito di cooperazione creando questa scatola di sei etichette a tema vino bianco, una ad azienda, che si prefigge di rilanciare e promuovere il territorio di Grottaferrata, tra i più vocati del Lazio, una terra di origine vulcanica particolarissima capace di sfornare vini entusiasmanti. Io per la Vigilia di Natale brinderò con questi vini accostandoli ad un menu, come da tradizione “di magro”, fatelo anche voi e vi assicuro avrete nel bicchiere tante sorprese! La degustazione si apre con lo spumante Charmat di Villa Cavalletti, tra le più belle Ville Tuscolane, che fu in passato sede dell’Accademia per la Teologia del Popolo di Dio fondata da Joseph Ratzinger e frequentata assiduamente da Jorge Bergoglio, il Papa Francesco, dotato di definita carica aromatica con un tocco d’agrume e sfondo minerale che si ritrova anche in bocca, un’apripista ideale per cominciare un pranzo da Vigilia. Di Emanuele Ranchella il Virdis 2019, da Trebbiano Verde, antico vitigno semi sconosciuto parente del Verdicchio, vino che è tripudio di frutta esotica ed estiva, velatura minerale e bocca dall’acidità vibrante….